Azione 72 ore: progetti sostenibili e di utilità pubblica in tutta la Svizzera

20’000 bambini e giovani provenienti da tutta la Svizzera realizzano progetti sostenibili e di utilità pubblica in sole 72 ore. Questo è l’obiettivo dell’Azione 72 ore, che si svolgerà dal 16 al 19 gennaio 2020.
Ispirandosi ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, bambini e giovani realizzeranno i propri progetti in 72 ore in tutta la Svizzera. L’avvio dell’azione segna l’inizio di una gara contro il tempo che i partecipanti dovranno vincere senza soldi e con grande inventiva. Che si tratti di ristrutturare un centro giovanile nel quartiere, costruire un igloo o mettere in scena uno spettacolo in una casa di riposo, lo sviluppo e l’esecuzione di tutte queste idee pratiche e folli trasformeranno queste 72 ore in una vera e propria avventura.
L’azione 72 ore si svolgerà per la quarta volta nel 2020. È la prima volta che si svolgerà in inverno e che adotterà un quadro tematico, ovvero quello degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. In tutta la Svizzera saranno avviati progetti a livello locale. Una stazione radio supervisionata da giovani formati sui fondamenti della professione radiofonica coprirà l’azione. L’Azione 72 ore si rivolge a bambini e giovani, gruppi giovanili, associazioni e centri giovanili che desiderano contribuire con il loro entusiasmo e le loro idee a far progredire la Svizzera.

L’Azione 72 ore ha lo scopo di rendere visibile la diversità e la ricchezza dell’impegno volontario dei bambini e dei giovani durante tutto l’anno in tutta la Svizzera. Nel 2020 ci si concentrerà sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: i bambini e i giovani sono sensibilizzati e contribuiscono all’Agenda 2030 con il loro progetto. L’Azione 72 ore è un progetto della Federazione svizzera delle associazioni giovanili (FSAG) e delle sue 55 organizzazioni associate, che assicurano il coordinamento locale.

«Chiunque sia in grado di realizzare un progetto per la comunità in 72 ore sarà all’altezza delle sfide che ci riserva il futuro.»

Doris Leuthard, Consigliera federale membro del Comitato di sostegno 2010

Obiettivi Agenda 2030
L’Agenda 2030 è il piano adottato da tutti gli Stati membri dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Gli “Obiettivi del millennio” riguardavano soprattutto i Paesi in via di sviluppo; oggi invece è chiaro che siamo tutti responsabili e tutti dobbiamo impegnarci. Ogni paese deve dare il proprio contributo.
L’Azione 72 ore simboleggia, dieci anni prima del 2030, la volontà della gioventù svizzera di impegnarsi per trasformare il mondo. Mette in evidenza la preparazione dei giovani e le capacità delle quali già dispongono per poter fare meglio delle generazioni precedenti.
Coordinando i nostri sforzi affinché tutti i nostri modesti progetti insieme formino una grande Azione, agendo a livello locale pur essendo consapevoli di far parte di qualcosa di più grande, vogliamo incarnare lo spirito di Agenda 2030. Invitiamo il resto della società svizzera a mostrare la nostra stessa voglia!

Il progetto AMAC per l’Azione 2020
L’AMAC intende partecipare all’Azione 72 ore 2020 con un proprio progetto legato ai seguenti obiettivi dell’Agenda 2030:

e, seppur in modo indiretto, considerare anche questi:

Il progetto prevede la collaborazione con le seguenti istituzioni o gruppi:
 Città di Mendrisio – Centro LaFilanda
 Cantone Ticino – DECS – Laboratorio di Artigianato Digitale
 Scuole elementari e/o medie della zona
 Artigiani e ditte della zona
 Associazioni di beneficenza della zona

La proposta che si vuole portare avanti è legata al tema dei giochi e giocattoli, al loro riutilizzo e riparazione. Durante l’Azione 72 ore i volontari, collaborando con i diversi partner che si cercheranno di coinvolgere e con tutti coloro i quali lo desidereranno, saranno a disposizione della popolazione per la riparazione di giochi e giocattoli, la raccolta degli stessi per la distribuzione alle famiglie o agli enti bisognosi con una serie di attività atte a coinvolgere bambini e giovani per sensibilizzarli sul tema del riutilizzo.
L’idea è quella che LaFilanda per i tre giorni dell’Azione diventi un grande laboratorio dove – nei diversi ateliers – ci si possa cimentare nella riparazione dei giochi a diversi livelli: pratici (lavoro manuale) e teorici (didattici). Un esempio potrebbe essere quello di aggiustare un gioco rotto sfruttando le capacità degli artigiani presenti, oppure ricostruire un pezzo o una pedina grazie alla collaborazione con il LAD. Un altro aspetto è quello teorico: seguiti dai volontari (insegnanti di SE) si potranno riscrivere le regole di un gioco, trovare nuove modalità, preparare un regolamento e delle istruzioni d’uso per far rivivere i vecchi giochi di società.
In base a chi aderirà all’Azione, si potranno sviluppare i diversi progetti di atelier per offrire un’occasione stimolante ed educativa ai giovani che vorranno partecipare. L’invito sarà esteso – anche nei mesi precedenti all’Azione – alla popolazione per portare a LaFilanda i propri giochi dismessi o non più utilizzati. Al termine dell’evento i giochi raccolti potranno essere donati a famiglie o associazioni che ne hanno bisogno.

IL RISULTATO DELL’AZIONE 72 ORE 2020 DELL’AMAC